Khongkong's Weblog

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Il Computer Crime Research Center, osservatorio sugli andamenti del crimine informatico, ha denunciato quest’anno che l’importo delle truffe in Rete ha superato quello del traffico della droga, per un totale di 105 miliardi di dollari circa. Ma come è possibile arrivare a simili importi quando, di fatto, molti sono convinti che le truffe siano solo quelle fatte con il phishing alle cui email non bada più nessuno? E come mai sempre più di frequente la Tv annuncia l’arresto di bande di stranieri scoperti a rubare dati e a clonare carte di credito? Nella mia ricerca sui sistemi usati per lo spionaggio, di cui ho parlato in precedenza su questo sito, ho avuto la possibilità di farmi un’idea sull’organizzazione della rete delle truffe. Il lavoro non è stato semplice, perché i sistemi sono quasi tutti su siti in lingua russa o cinese, ma un po’ di intuito e un traduttore online come quello di Google mi hanno aiutato a trovare le informazioni che cercavo.

Il problema è che molti sistemi cercano di avere informazioni sul mittente, e quindi Google funzionando da ponte sul sito è visto da molti come un inserimento in una blacklist – dunque non ne permettono l’uso via Internet. In molti casi ho individuato le funzioni del menu passando con il mouse sulle opzioni e quindi leggendo il nome della pagina generalmente in inglese. In altri casi ho comparato la posizione della voce con sistemi in lingua conosciuta relativi allo stesso software di gestione (ad esempio, vBulletin o phpBB). Altre volte ancora ho cercato solo le Url con la funzione Search usando http:// come stringa da ricercare. Premetto che ho eseguito questa ricerca usando i miei dati personali reali, per due motivi precisi. Il primo è legato al fatto che sono affezionato al mio nick, Flavio58, che uso ormai da 20 anni sulle reti telematiche in generale, non solo internet. La seconda è che la probabilità che certi sistemi siano tracciati e controllati dalla Polizia è elevata, per cui usare dati falsificati avrebbe dato modo di pensare a una partecipazione in mala fede a certi forum che senza registrazione non mostrano nulla.

Aggiungo inoltre che le informazioni, probabilmente già conosciute, sono sempre state comunicate alla polizia postale di Torino. Un pensiero personale è che i furti di carte di credito non siano hacking, come spesso la stampa definisce, ma delinquenza della peggior specie, perché espone a rischi anche altre persone oltre agli autori del reato, come al limite potrebbe accadere in una comune rapina. Morale di tutto ciò: ho visto che la rete non è fatta da singole persone, ma spesso da organizzazioni composte da più persone, ciascuna delle quali svolge un ruolo preciso nell’attività, come quella di fornitore di dati oppure quella di vetrinista o ancora quella di venditore. La tecnologia indirizzata alla creazione di un sistema completo non tracciabile ha di fatto permesso di rendere complicata l’individuazione delle persone che ricoprono tali ruoli e quindi la sfacciatagine di queste attività arriva alla creazione di sistemi che alla fine sono molto più pubblici di quanto si possa pensare. Esistono, in ogni caso, metodi e tecnologie usate da ciascuna di queste tre figure dentro al sistema. L’apetto più terribile è che questa rete non offre solo carte di credito, ma anche identità utilizzate per avere finanziamenti a nome di altri e accessi ai sistemi di home banking.

La prima figura è quella del fornitore, il cui compito è quello di carpire informazioni legate ai dati delle carte. I dati rubati sono astratti e servono per acquisti eseguiti in Rete con un altro meccanismo nascosto. In pratica chi compra i dati della carta (nome, numero, data di scadenza e codice di controllo) cerca con un portatile, o mediante un sito altrui, il modo per accedere al sistema dove fare l’acquisto senza lasciare il proprio Ip. In città esistono infiniti wireless non protetti che in genere possono essere usati per tali scopi. Si accede a uno di questi e si effettua un acquisto per un importo che può variare dai 500 a 2.000 euro. I dati forniti per la consegna sono relativi a qualche luogo pubblico oppure un luogo dove la persona può aspettare l’arrivo del corriere. Non essendo un pacco a contrassegno, in genere quest’ultimo non controlla l’identità. Ostelli universitari, ad esempio, vanno benissimo allo scopo.

Il problema, ed è quello che spinge a usare una certa tecnologia per carpire i dati, è il fatto che se questi arrivassero da siti hackerati le carte di credito potrebbero essere segnalate e quindi la consegna potrebbe essere fatta dalla Polizia. La tecnica degli skimmer, invece, permette di rubare le informazioni direttamente dal posto dove vengono usate e quindi l’allarme legato all’identificazione della frode avviene solo dopo l’uso della carta stessa. Lo skimmer è un sistema elettronico, di basso costo, costituito da due parti fondamentali. Il primo è il sistema di collegamento alla linea telefonica usata per la gestione dei Pos di pagamento, mentre la seconda è quella usata per trasmettere i dati. I siti russi che trattano queste informazioni, come ad esempio Carder.info, hanno sezioni legate alle tecnologie usate per la creazione degli skimmer. Il sistema di trasmissione è in genere un modulo bluetooth che trasmette a qualche decina di metri le informazioni. In altre parole spesso viene simulato un furto, ad esempio da un benzinaio, laddove invece di sottrarre merce o denaro lo scopo è invece quello di collegare lo skimmer.

Il furto dei dati delle carte di credito è eseguito grazie a kit, fatti appositamente, composti dal sistema per la duplicazione della carta e da una videocamera wireless per la visualizzazione delle password. Un terzo sistema è il keylogger inserito dagli hacker nei computer della gente i quali mandano tramite Ftp o altri protocolli i dati dei proprietari. Questi sono garantiti per passare sotto gli occhi degli antivirus (come si può leggere in questo annuncio). La freschezza dell’informazione, come o detto prima, è necessaria in quanto il proprietario della carta si accorgerà del furto solo dopo il suo utilizzo. Chiaramente se il furto avviene sul sistema tramite keylogger le informazioni possono essere anche quelle di home banking o semplici identità usate poi per avere finanziamenti, che non verranno pagati, a nome della vittima. La diffusione dei malware e dei virus ha nascosto queste attività per cui mentre una volta molti erano indirizzati a fornire informazioni legate al consumismo informatico della gente, adesso sono usati per fornire dati dei sistemi home banking e altre ancora usate in queste attività illegali.

Alcune volte questi i siti utilizzano sistemi di anonimizzatori a pagamento come ad esempio Secretsline.com. Su questi siti compaiono offerte, mai nascoste o velate, come questa:

http://mccrack.narod.ru/ offers 10 “credit” records only $ 3.5

Se la persona interessata volesse la carta contraffatta in supporto plastico, altri siti offrono il servizio completo compresa la consegna a casa in 24 ore grazie a corriere internazionale. Un esempio è Card Express: i contatti in genere avvengono sulla rete Icq evitando email che potrebbero essere seguite fino al sistema di origine. I pagamenti invece vengono effettuati tramite sistemi come il russo WebMoney. Ma non solo siti russi ma anche cinesi o di altri stati. Il vetrinista ha lo scopo dimostrare i dati dei venditori ma anche di supportare tecnologicamente il fornitore. Questo per dire che molte sezioni di questi siti sono indirizzati a pubblicizzare ditte legali, che non hanno nulla da spartire con queste persone, che vendono componenti elettronici adatti alla creazione di sistemi per il furto.

L’ultima persona è il venditore il quale spesso è tutte e tre le cose e altrettanto spesso è anche solo la prima figura del sistema. Ma a livello di studi sui sistemi usati, a livello scientifico, esiste qualche cosa?

Tratto da Flavio Bernardotti

“Noi siamo ultrà. Non siamo gente come gli altri. Non amiamo mescolarci con le masse, non vogliamo uniformarci. Siamo pronti a subire torti, oppressioni e sguardi malevoli. Non tradiremo mai ciò in cui crediamo, e continueremo a seguire la nostra linea per sempre.

Senza l’appoggio di nessuno, senza che nessuno ci dica bravi. Sempre così, con la sciarpa al collo, in giro per l’Italia, inseguendo un sogno. Non siamo eroi, ma amiamo quello che siamo e vogliamo difenderlo. E anche voi, anche se dell’essere ultrà non ve ne frega niente, dateci retta.

Se vi mettono i piedi in testa, se vi sentite pronti a fare la vostra parte per rendere più puro questo mondo, allora venite con noi.

Fate come facciamo noi, create un movimento, aggregatevi a qualcuno che la pensa come voi, poco importa se nero, rosso o fucsia, e andate alla conquista del mondo.

Non possiamo garantirvi che la vostra vita sarà migliore, questo no. Ma vi assicuriamo che almeno sarà vera.

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Piano piano lo stato ci sta togliendo la liberta di esprimere le nostre idee!!!!

A milano hanno multato la societa poiche’ i propri sostenitori hanno intonato cori contro i carabinieri,premesso che secondo me e’ un gesto da evitare,ritengo che non si puo obbligare un ultras o un gruppo a pensarla come vogliono loro!!!

A Napoli hanno raggiunto il massimo,hanno multato la societa perche un gruppo ha esposto uno striscione contro un giornalista a tutto questo dico basta perche lo stato non puo privare ad un essere umano di pensare e manifestare il propio pensiero!!!!!!!

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Calcio: Rissa tra tifosi Napoli e Reggina

– Un tifoso della Reggina e’ stato accoltellato e ferito all’addome nel corso di una rissa tra sostenitori calabresi e del Napoli. E’ accaduto, nei pressi della stazione di Roma Tiburtina, sull’Intercity Reggio Calabria-Milano dove si trovavano le tifoserie, rispettivamente dirette a Udine e Venezia. Il treno e’ stato bloccato fino alle 8:30 nello scalo ferroviario,dove circa 50 tifosi partenopei sono stati portati in Questura.Il tifoso reggino e’ricoverato all’ospedale Sandro Pertini.

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Scrivendo questo articolo mi sono posto la seguente domanda: Come mai c’e’ tanta violenza dentro e fuori gli stadi?

Navigando un po per questo sito ho notato che molte volte si usa la parola MENTALITAULTRAS, ho cercato di sfozarmi di capire che cosa volesse significare ma aime non ho saputo trovare una risposta.

Posso capire che lo sport porti ad una rivalita molto accesa ma quando sento parlare di ragazzi morti, o feriti (vedi roma)mi dispiace ma non trovo nessuna risposta o meglio la trovo che in Italia ci sono tanti idioti che non hanno meglio da fare di ammazzarsi!!!

Se veramente esiste la MENTALITA,io dico, ma perche gli ultras non si danno appuntamento in una campagna si riempiono di legnate e la fanno finita?

Negli stadi vedo molti striscioni che condannano la repressione secondo il mio punto di vista invece questo è l’unico mezzo per eliminare la feccia che esiste negli stadi Italiani il nostro paese deveprendere esempio dall’Inghilterra dove c’erano gli hooligans che erano molto piu pericolosi degli ultras nostrani oggi gli inglesi non nuociono piu o meglio lo fanno solo in trasferta secondo voi come mai?????

Con questo articolo ho voluto esprimere tutto il mio disappunto sulla situazione che si sta vivendo negli stadi Italiani e dico mandiamo in galera e per molto tempo i teppisti che non sono altro che persone frustrate!!!


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Ecco cosa significa essere ULTRA’ :

Se avete lasciato fare ai professionisti dei manganelli

per liberarvi di noi canaglie,di noi teppisti,di noi ribelli

lasciandoci in buona fede sanguinare sui marciapiedi

anche se ora ve ne fregate voi quella notte voi c’eravate.

E se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri

se sono rimasti a posto perfino i sassi nei vostri viali

se avete preso per buone le verità dei vostri giornali

non vi è rimasto nessun argomento per farci ancora perdere tempo.

Lo conosciamo bene il vostro finto progresso

il vostro comandamento ama il consumo come te stesso

e se voi lo avete osservato fino ad assolvere chi ci ha sparato

verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte

voi non potete fermare il vento gli fate solo perdere tempo

voi non potete fermare il vento gli fate solo perdere tempo”.


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