Khongkong's Weblog

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La tensione tra Russia e Stati Uniti? E’ destinata a crescere. Le accuse di Vladimir Putin di un coinvolgimento americano nell’attacco georgiano contro l’Ossezia del Sud ? Un messaggio del Cremlino a John Maccain: non ti sognare di seguire la strada del tuo predecessore contro di noi, nel caso in cui fossi eletto alla Casa Bianca. Il prossimo obiettivo (politico, non militare) di Mosca ? L’Ucraina, ovviamente. Robert McMahon, giornalista, è il vicedirettore della rivista web del Council of Foreign Affairs, una delle più importanti istituzioni mondiali nel campo dell’analisi della politica internazionale. Da Washington, ora Mcmahon, dopo anni sul campo nell’Europa Orientale, monitora tutte le mosse di Mosca. E non è sorpreso della piega presa dagli avvenimenti.

Germania Francia ed Inghilterra sono state alcune delle tappe della visita elettorale del giovane candidato alla Presidenza USA. Non sono naturalmente mancate le critiche per la esclusione  dell’’Italia di Berlusconi dal suo itinerario, ove, peraltro, non sarebbero stati pochi i Veltroniani e girotondisti pronti ad applaudirlo, così come non sarebbe dispiaciuto ai 10 milioni di elettori italiani residenti negli Usa.

Manifestazioni di simpatia per l’’illustre ospite in Germania, ove ha tenuto un comizio diretto a migliaia di persone, lo stesso in Francia ove ha contraccambiato apprezzamenti per Sarcozy… esortando l’’Europa a rimanere unita. Tuttavia a molti non sono piaciuti i suoi interventi spesso in contrasto con l’’attuale politica del Governo in carica e perciò compromettenti ed ingerenti. Altri hanno riscontrato incoerenze anche con quanto comunicato durante la sua campagna negli Usa, prima del suo viaggio. Dopo il sorpasso di Hillary e la conseguente esclusione della candidata alla Presidenza, ci si attendeva un aumento di entusiasmo, invece si è verificato un calo di consensi che supera gli 8 punti ,determinando parità con Mcain che, secondo i rilievi della Quinnipiac University, in alcuni stati addirittura sarebbe avanti di due tre punti. Gli americani sembra che stiano riconsiderando il loro criteri di scelta: c’’è chi ora pensa che per un cambio globale, per risolvere i problemi che sta attraversando l’economia americana non basta il talento o la simpatia di un “giovane prodigio“.

L’’inflazione, il deficit pubblico, la crisi dei mutui immobiliari non si combattono con le chiacchiere, nè affidandone la gestione a giovani che, seppur capaci, certamente non possono avere l’esperienza necessaria  per risolvere problemi in parte sconosciuti e che addirittura non hanno avuto il tempo e la opportunità di convivere. Altri avvertono che insistere sullo slogan ‘“Largo ai giovani”’ e sulle capacità’ prodigiose del senatore” può diventare pericoloso, potrebbe accelerare la crisi dell’’economia mondiale, scaricando le conseguenze sull’’intero pianeta, essendo di pubblica conoscenza che almeno un terzo dei depositi bancari in Usa appartengono a imprese straniere (petrolieri), che ormai da anni vedono diminuire il potere di acquisto dei loro depositi a causa della irrefrenabile caduta del dollaro. Gli americani stanno considerando che questo “scarica barili” può essere più pericoloso di quel che non sembra, che potrebbe coinvolgere non soltanto la Politica ma anche, e soprattutto, la Gente.

Infine non sono pochi a chiedersi cosa potrebbe accadere se il dollaro cessasse di essere la valuta delle transazioni internazionali. Perciò Obama sia prudente e concreto, eviti di farsi incastrare dai media. In questa fase elettorale la sua azione deve essere diretta in modo unico ed esclusivo verso il suo elettorato con il quale deve dialogare, esaminare i problemi e trovare le soluzioni per una ripresa economica e sociale del paese. E’’ ai suoi elettori che deve illustrare le strategie che assumerà la sua squadra per raggiungere gli obiettivi del suo programma di governo. I rapporti con gli altri, se sarà eletto, saranno rafforzati e mantenuti secondo i canoni della diplomazia.

Obama si convinca che: l’’importante è partecipare, avere idee chiare e programmi convincenti, e che l’esperienza che oggi sta vivendo lo accompagnerà per tutta la vita . Non dimentichi poi che cià che non si fa oggi, non è detto che non si possa fare  domani! E che il domani è spesso fatto di imprevisti.

Infine tenga in conto che il mondo non può fermarsi, deve continuare a “girare””!

Vi piace OBAMA ?

Si chiama GOLD PARTY, sono una via sempre più diffussa negli Stati Uniti per addolcire la perdita del potere di acquisto. Feste private alle quali portare i propri gioelli, per pesarli e cederli in cambio di contanti.

Tra un Drink e un Sorriso.

Bikini

Posted on: 1 agosto 2008

Bikini

Ufficialmente, una nuova forma di costume da bagno in due pezzi venne presentata il 3-7-1946 nella collezione del francese Reard con il nome dell’atollo BIKINI, nell’oceano pacifico, dove si erano svolti alcuni esperimenti atomici.
Il modello presentato, era audace per i tempi, in quanto la pelle esposta tra i 2 pezzi del costume, venne considerato di eccessiva audacia; ne rese difficile la diffusione
però si affermò nel decennio successivo. Dagli Stati Uniti dove mare e abbronzatura avevano raggiunto livelli di massa anche negli anni della guerra, continuarono ad arrivare in Europa modellisempre meno castigati, finalizzati ad ottenere tintarelle il più possibili totali.


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